sabato 25 novembre 2017

Il Segretario del PD Paolo Trapani ci spieghi perchè il suo Sindaco invita a votare per Forza Italia!

Ho letto la dichiarazione del Sindaco Giuseppe Tito, fresco di ritorno nel Partito Democratico dopo un'autosospensione durata alcuni mesi, sulla disponbilità a sostenere e a votare per il sindaco Giuseppe Cuomo di Forza Italia se riuscirà a essere candidato alle ormai imminenti elezioni politiche. Premesso che nutro la massima considerazione per il Sindaco Cuomo e rispetto le sue scelte politiche, quello che invece proprio non riesco a capire e che, soprattutto, non mi convince è il fatto che uno come Tito, che vanta una storica militanza nel PD e DS prima, possa dichiararsi pronto a votare alle elezioni politiche per un candidato di Forza Italia.  
Vuol farci credere che basta portare qualcuno in Parlamento, a prescindere dai colori politici, quasi che poi l'eletto possa svolgere, a Roma, un proprio programma e non già quello del partito di appartenenza e che, soprattutto, non riguarda assolutamente le questioni locali? Mi sembra un ragionamento senza nè capo nè coda e che sicuramente non può star bene allo stesso PD: tanto più che esso, come gli altri partiti, avrà comunque una propria rappresentanza di listino e di collegio! Mi chiedo, ma soprattutto lo chiedo al Segretario cittadino del PD, il dottor Paolo Trapani: ma dove pensate di andare con questa politica così ambigua e incomprensibile? 
 
Sono perciò ancora più convinta di aver fatto bene a uscirmene da questo Partito non appena mi ci sono affacciata pensando di dare un contributo alla crescita della nostra cittadina! Invece non c'è assolutamente una linea politica, il Sindaco fa e disfà a proprio piacimento anche da neo-iscritto al PD senza preoccuparsi dell'imbarazzo che queste sue dichiarazioni possono provocare, il Segretario tace e, devo credere, acconsente! Oppure è proprio questo il modo di far politica, non solo di Tito, ma anche del PD di Meta? Il prof. Lauro ha giustamente stigmatizzato questo modo di agire del Sindaco perchè proprio da lui che si definisce "uomo di partito" certe prese di posizione appaiono assolutamente incomprensibili. 
 
Sono convinto che il buon sindaco Cuomo ci creda poco o nulla a queste dichiarazioni di Tito che, fino a qualche settimana fa, parlava soltanto di Sagristani e della necessità di sostenerne la condidatura. Le elezioni metropolitane, per le quali Tito ha ottenuto sostegno anche da parte di alcuni esponenti del centro-destra, non hanno alcuna relazione con le elezioni politiche! Le prime sono di secondo livello e lì se la suonano e se le cantano gli eletti nei Comuni, a proprio piacimento e senza dar conto agli elettori. Alle politiche invece cambia tutto e allora sono proprio curiosa di capire come intende comportarsi il PD metese di fronte alle continue "intemperanze politiche" del proprio Sindaco

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